Cassoeula
La cassoeula è una ricetta lombarda di origine contadina ed è preparata principalmente con cavolo e carne di maiale. Scoprite con noi come cucinarla alla perfezione!
Preparazione
Tagliate finemente il cavolo, poi lavate la carne e tagliate a pezzi la salsiccia e la cotenna.
In una padella capiente, rosolate 1 spicchio d’aglio con 2 cucchiai di olio extravergine di oliva.
Unite al soffritto la cotenna, la salsiccia, le costine e le bacche di ginepro. Dopo 10 minuti aggiungete anche il cavolo e 1 cubetto de Il Mio Dado Star - Delicato.
Lasciate cuocere per 20 minuti, aggiungendo eventualmente un bicchiere d’acqua per non far asciugare la carne e far sì che rimanga morbida.
Spolverate sopra un po’ di pepe e servite in tavola.
La ricetta originale della cassoeula milanese
La cassoeula è un piatto tradizionale della cucina lombarda. In passato era considerato un piatto povero proprio perché veniva fatto con ciò che rimaneva del maiale, infatti, anche i tagli di carne usati solitamente erano quelli più “poveri” e avevano lo scopo di insaporire la verza, l’ingrediente principale della cucina contadina del tempo.
Gli ingredienti essenziali per una buona cassoeula
La versione originale della cassoeula prevede come ingredienti le cipolle, le carote, il sedano, il vino bianco, la verza e la carne di maiale. La verza, in particolare, si utilizzava solo dopo che era stata resa più tenera e dolce dalla prima gelata. Lo shock termico, infatti, rendeva le foglie ancora più morbide e gustose. Per quanto riguarda la carne invece, i tagli più usati erano - e rimangono tuttora - la cotenna di maiale, le costine di maiale, la salsiccia, il piedino di maiale e l’orecchio di maiale.
Una cassoeula rivisitata con sole costine
Pur essendo una ricetta tradizionale, la cassoeula può essere rivisitata e resa più leggera utilizzando come taglio di carne solo le costine di maiale. Il segreto per ottenere un piatto più light è proprio quello di evitare i tagli classici come le cotiche, i piedini e le salamelle di maiale. In questo modo, accostando costine e verza, otterrete un piatto senza dubbio meno pesante, ma ugualmente gustoso e succulento.
Domande frequenti:
Cosa vuol dire “cassoeula”?
Alcuni credono che l’origine del nome di questo piatto derivi dalla “casseruola” in cui si cuoceva o dal “cassoeu”, il mestolo con cui si mischiava. Altri, invece, sostengono che derivi da "cazzuola", l’arnese da lavoro dei muratori, che erano soliti mangiare questo piatto per rifocillarsi dal freddo.
Quando si mangia la cassoeula?
Questo piatto di solito si mangia nel periodo invernale, tra Novembre e Gennaio.
Che vino si beve con la cassoeula?
La cassoeula si sposa bene con vini rossi robusti e strutturati, che bilanciano i sapori intensi e grassi del piatto.