Involtini di carne impanati
I bambini, si sa, vanno pazzi per le cotolette! Oltre alle classiche fettine di carne panate, potrete accontentare i piccoli di casa con moltissime sfiziose varianti. Oggi ve ne proponiamo una particolarmente gustosa: gli involtini di carne ripieni di prosciutto e formaggio.
Preparazione
Gli ingredienti semplici e saporiti di questo piatto si alleano per dare vita a degli involtini croccanti e divertenti, che piaceranno a tutta la famiglia.
Tutti d’accordo con gli involtini di carne ripieni
Gli involtini di carne impanati ripieni di prosciutto e formaggio sono uno dei secondi piatti sfiziosi più amati non solo dai bambini, ma anche dai più grandi. Sono una valida alternativa alla classica cotoletta impanata, e sono resi ancora più gustosi da un morbido ripieno di prosciutto crudo e formaggio. Andranno a ruba!
Altre varianti degli involtini di carne impanati
Gli involtini di carne impanati sono una ricetta base, che può essere realizzata anche con ingredienti diversi rispetto a quelli indicati nella nostra ricetta. Ad esempio, potete utilizzare della carne di pollo o di vitello anziché il filetto di maiale: l’importante è che le fette risultino sottili ed omogenee, per garantire che tutti gli involtini si cuociano in maniera uniforme.
Altrettanto vale per il ripieno: per un sapore più delicato, potete optare per del prosciutto cotto anziché crudo, particolarmente adatto se realizzerete gli involtini con della carne di pollo; se invece cercate un gusto ancora più ricco, provate ad utilizzare della pancetta.
Per quanto riguarda il formaggio, scegliete quello che più incontra il vostro gusto: fontina valdostana, asiago, tremosine, scamorza… tutti i formaggi a pasta filata si adattano bene a questa ricetta, ma evitate di utilizzarne di troppo acquosi per evitare guai durante la frittura.
Infine, se preferite mantenervi più leggeri ed evitare il fritto, potete anche cuocere i vostri involtini di carne impanati al forno. Ungeteli leggermente ed infornate a 180° per circa 20 minuti (meglio se in modalità ventilata): stesso gusto, più leggerezza!
Un fritto perfetto
Il segreto di un fritto perfetto consiste sicuramente nella temperatura dell’olio: infatti con una temperatura troppo bassa la nostra pietanza si impregnerà di olio, ma d’altro canto ogni tipo di olio ha un proprio “punto di fumo”, ovvero una temperatura oltre la quale brucia e produce, appunto, del fumo. In caso ciò dovesse succedere, buttate l’olio ed evitate di inalarne i fumi, poiché molto dannosi per la salute.
Uno degli oli con il punto di fumo alla temperatura maggiore è quello di arachidi (210°), che è infatti tra i più consigliati per la frittura. L’ideale sarebbe disporre di un termometro per alimenti, per monitorare costantemente la temperatura dell’olio; tuttavia, anche senza questo strumento, ci sono alcuni accorgimenti che ci aiuteranno nella realizzazione del fritto perfetto.
Per capire se l’olio ha raggiunto la temperatura, immergetevi uno stecchino: attorno ad esso dovranno comparire subito molte bollicine. In alternativa, immergete una briciola di pane: se questa torna rapidamente in superficie, l’olio è pronto.
Ricordate inoltre di non cuocere troppi pezzi in una volta: infatti, immergere molti involtini abbasserebbe la temperatura dell’olio, per un risultato finale molle ed unto, certamente non invitante. Se immergendo i vostri involtini dovesse formarsi della schiuma, significa che la temperatura dell’olio è troppo bassa. Se invece dovessero colorirsi troppo velocemente, significa che la temperatura dell’olio è troppo alta: fate attenzione, perché oltre che un rischio per il gusto potrebbe rappresentare un rischio per la salute.
Infine, ricordate di salare i vostri involtini solo una volta fritti, ma anche di tenere lontani dalla padella olio acqua, uova ed altri elementi liquidi, per evitare problemi con la cottura e soprattutto pericolosi schizzi di olio bollente.