Minestrone d’orzo
Dal ricettario del Trentino-Alto Adige, un comfort food dal sapore deciso, che piacerà a tutta la famiglia. La minestra d’orzo alla trentina è una ricetta da mangiare anche come piatto unico, perfetto per chi vuole rimanere leggero, senza rinunciare al gusto.

Preparazione

Tagliate a cubetti cipolla, carota e sedano per il soffritto e fate soffriggere per cinque minuti in un tegame con il burro.

Tagliate a dadini la pancetta affumicata e versateli nel soffritto. Lavate sotto l’acqua corrente l’orzo, scolate e aggiungetelo nel tegame. Coprite con 3 o 4 mestoli di brodo caldo.

Aggiungete le foglie di alloro e lasciate cuocere a fuoco basso, fino all’avvenuta cottura dell’orzo. Aggiungete altro brodo caldo se serve. Dieci minuti prima della fine della cottura, aggiungete le patate tagliate a piccoli dadini.

A cottura avvenuta, spegnete il fuoco, regolate di sale e di pepe, aggiungete l’erba cipollina tritata e un giro d’olio. Servite caldo, con Grana Padano Dop grattugiato da spolverare a piacere.
Piatti del Trentino
Questa minestra del Trentino, perfetta per chi va in montagna, fa parte del ricettario di questa regione ricca di gusto. Assaggiate anche i Canederli alla Tirolese, gli Spatzle e, naturalmente, lo Strudel.
L’origine del nome
Minestrone deriva dal verbo “minestrare”, che è una variante regionale del termine “amministrare”. Si utilizza questo termine perché anticamente era compito del capofamiglia fare le porzioni e quindi “amministrare” la razione per ciascun commensale.
Un piatto svuotafrigo
È vero che questa ricetta è perfetta già così com’è, ma come tutti i minestroni il principio è “di tutto un po’”. Ferma restando, quindi, la presenza dell’orzo, del soffritto e delle patate, si possono pensare numerose varianti, aggiungendo magari i funghi, giocando con le spezie e le erbe aromatiche.
Domande frequenti:
Qual è la differenza fra minestra e zuppa?
La prima è più liquida, normalmente prevede che gli ingredienti siano ben riconoscibili e non disfatti e che siano affogati nel brodo. La zuppa ha una consistenza più densa.
È un piatto dietetico?
Il minestrone d’orzo è un piatto proteico e, contenendo ingredienti grassi come pancetta e burro, è difficile definirlo dietetico. Tuttavia, rimane un piatto unico, che conta 385 calorie per porzione e quindi non si può neanche considerare uno strappo alla regola eccessivo.
Che differenza c’è fra orzo comune e orzo perlato?
È lo stesso prodotto, ma l’orzo perlato subisce uno specifico processo di lavorazione, che lo rende diverso da quello comune. Il chicco viene sbiancato e privato del guscio esterno, quindi si presenta solo con il nucleo centrale e ha il pregio di avere una cottura più breve.