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Risotto al Nebbiolo

Il risotto, assieme alla pasta fresca o  secca, è, senza dubbio, il primo piatto italiano per eccellenza! Nelle famiglie italiane, soprattutto al Nord, il risotto fa sempre la sua comparsa a tavola,

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  • Tempo di preparazione
    20-40 min
  • Difficoltà
    Facile
  • Yield
    4 persone
Risotto al Nebbiolo

Ingredienti

  • 240 g di riso
  • 1 bicchiere di Nebbiolo
  • 1 cubetto de Il Mio Dado Star Classico -30% di sale Il Mio Dado Star -30% Sale

    Il Mio Dado Star - Classico con -30% di sale rispetto al Dado Star Classico
  • 1 scalogno
  • 2 cucchiai di Parmigiano grattugiato
  • Un filo di olio extravergine di oliva
  • 1 ciuffetto di prezzemolo fresco
  • 1 pizzico di pepe

Preparazione

Pelate lo scalogno, tritatelo finemente e rosolatelo in poco olio extravergine di oliva. Aggiungete il riso e tostatelo per qualche minuto a fiamma viva mescolando sempre, poi aggiungete anche il brodo preparato con il Mio Dado Star - Classico -30% di sale e continuate la cottura.
A 10 min dal termine della cottura, unite il vino Nebbiolo e il parmigiano grattugiato.
Al momento di servirlo, trasferite il risotto su un piatto e spolverizzatelo con prezzemolo e poco pepe fresco prima di portarlo in tavola.
più o meno frequentemente, lungo l’intero corso dell’anno. Sarà più caldo e corposo d’inverno, con salsiccia, funghi, e zafferano - il classico risotto alla milanese - e più fresco e leggero d’estate, condito con salse a base di zucchine, asparagi, gamberetti.

Il risotto al Nebbiolo che vi proponiamo oggi ha tutte le sfumature, gli aromi e i sapori dell’autunno: il vino rosso e avvolgente del Piemonte, il brodo caldo preparato con Il Mio Dado Star – Classico -30% di sale, che conferisce al piatto un bouquet di aromi inconfondibili, il parmigiano, la noce di burro, il sale, il pepe e il prezzemolo.

Cucinare con il vino

Il risotto al nebbiolo è un primo piatto tipico della gastronomia piemontese che utilizza, appunto, uno dei suoi vini più emblematici: il Nebbiolo. È uno dei vini rossi più famosi del Piemonte e, come il Barolo, è molto usato in cucina, per aromatizzare risotti e secondi piatti a base di carne, come gli stufati e i brasati. Utilizzato come liquido di cottura, il vino apporta al piatto un inconfondibile valore aggiunto. Contribuisce, infatti, a evitare che le preparazioni si attacchino alla pentola, permette di ridurre i grassi di cottura e dona al cibo un aroma del tutto speciale.

Ma quello che vi sorprenderà di questa ricetta che, di solito, si immagina destinata a pranzi importanti, è la sua semplicità di esecuzione e la facilità nel reperire gli ingredienti. Procuratevi un pacco di riso Arborio o Carnaroli, pochi ingredienti in più, che probabilmente avrete già nella dispensa e nel frigorifero, e una buona bottiglia del vino protagonista del piatto di oggi, che, una volta aperto, potrete utilizzare anche per accompagnare il risotto a tavola.

Seguendo i semplici consigli della nostra ricetta, porterete in tavola una portata deliziosa che soddisferà il palato dei commensali amanti di piatti caldi, corposi e riconfortanti.

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I segreti di un buon risotto

Il risotto, nato nelle regioni del nord dell’Italia mettendo insieme ingredienti molto umili, è diventato un piatto famosissimo, noto in tutto il mondo. Come tutti sanno, le regole auree per portare in tavola un buon risotto sono poche ma fondamentali. Qui di seguito, proviamo a riassumere le linee guida essenziali.

La scelta del riso

Per quanto esistano varie scuole di pensiero, il Carnaroli pare mettere tutti d’accordo: è il riso più adatto ai risotti, grazie alla sua tenuta di cottura e all’ottima capacità di assorbimento dei liquidi. Il riso alternativo più usato è l’Arborio, con chicchi leggermente più piccoli e, per il resto, caratteristiche più o meno simili.

L’immancabile brodo

Tra le prime cose a cui pensare quando si mette in pista il risotto è il brodo, liquido di cottura per eccellenza. In questo caso, Star offre ottime soluzioni già pronte che permettono di ridurre notevolmente i tempi di preparazione. Potete fare riferimento ai prodotti specifici della gamma Il Mio Dado o Il Mio Brodo Star, scegliendo la versione più adatta sulla base delle caratteristiche del risotto che state preparando: di carne, di pesce, di verdure o ai funghi.

Il soffritto con porri o cipolla

Ricordiamo inoltre che ogni buon risotto prevede un buon soffritto che, anche in questo caso, prevede varianti in funzione del gusto e delle abitudine. Potete scegliere tra cipolla, scalogno, e porro. Scegliendo l’uno o l’altro non correrete comunque mai il rischio di pregiudicare la bontà del piatto. La materia grassa da usare, infine, dovrebbe essere il burro, ma sempre più chef optano per l’olio, giudicandolo più leggero.

La tostatura del riso

La tostatura del riso è un altro passaggio importante che andrà fatta quasi a secco, lasciando caramellizzare i chicchi di riso nel soffritto prima di sfumare con il vino e aggiungere, poco alla volta, il brodo per la cottura a fuoco moderato del riso. Cottura che non dovrà prendere più di quindici minuti al massimo.

Il tocco finale

Ricordando, infine di rispettare i tempi di cottura dei diversi ingredienti che compongono la salsa, dobbiamo ripassare gli ultimi dettagli. Una volta cotto il riso, al dente, si spegne il fuoco e si lascia riposare coperto per alcuni minuti, avendo avuto la precauzione di mantecare il tutto con una noce di burro crudo e il parmigiano. Ultimo consiglio, il risotto, va da sé, va servito ben caldo!

E se questo non bastasse per far amare ancora di più questo piatto iconico della cucina tradizionale italiana, guardate di seguito la nostra selezione di risotti e lasciatevi ispirare dalle nostre ricette!

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