Carciofi alla Giudia
I carciofi fritti detti “alla giudia” sono un piatto di provenienza giudaico-romanesca. Si tratta di un contorno semplice e saporito molto diffuso nel Lazio, in particolare a Roma.
Preparazione
Per prima cosa pelate il gambo dei carciofi e puliteli in una bacinella d’acqua con qualche spicchio di limone.
Una volta asciugati, eliminate la punta delle mammole romane e allargatele “a fiore”, eliminando le foglie più esterne.
Farcite ciascun carciofo con dei pezzetti de Il Mio Dado Star Classico.
Subito dopo fateli friggere in un wok con abbondante olio da frittura. Se li preferite più croccanti friggeteli una seconda volta.
Infine scolateli su carta assorbente, aggiustate di sale e pepe e serviteli ben caldi.
I carciofi alla giudia cotti con friggitrice ad aria
Una valida alternativa di cottura per i carciofi alla giudia è quella che prevede l’uso della friggitrice ad aria. In questo modo, infatti, otterrete dei carciofi croccanti e dorati all’esterno e morbidi e saporiti all’interno. Se avete il nebulizzatore, la quantità di olio da usare è di qualche spruzzata, altrimenti potete cospargere i carciofi con dell’olio extravergine d’oliva, facendolo penetrare per bene tra le foglie prima della cottura.
Carciofi alla giudia: la ricetta originale
I carciofi alla giudia sono una ricetta dalle origini molto antiche, infatti vengono citati anche in ricettari e memorie del XVI secolo. Si tratta di un piatto di derivazione romana, nato più precisamente nel ghetto ebraico della capitale. Ma come si fanno i carciofi alla giudia secondo la ricetta originale? Esattamente come ve l’abbiamo presentata, semplicemente puliti, aperti e poi fritti in olio d'oliva finché non diventano dorati e croccanti. Con il suo sapore unico, questo piatto celebra una ricca storia culinaria: quella della comunità ebraica romana.
Carciofi alla giudia e alla romana: qual è la differenza?
Sulle tavole romane, il carciofo è da sempre uno dei protagonisti indiscussi. Si tratta infatti di un piatto caratteristico della regione, preparato in tante versioni diverse, per esempio alla romana o alla giudia. Queste due ricette, pur utilizzando lo stesso ingrediente principale, sono in realtà leggermente diverse tra loro. Mentre i carciofi alla giudia vengono preparati allargandolo il carciofo “a fiore” e friggendolo nell’olio caldo, i carciofi alla romana vengono lasciati interi ed allargati un pochino in punta, in modo da poterli disporre a testa in giù e cuocere in tegame. In entrambi i casi la varietà di carciofi più usata è quella tipica del Lazio, ovvero le mammole romane.
Domande frequenti:
Quante calorie hanno i carciofi alla giudia?
Una singola porzione di carciofi alla giudia corrisponde circa a 150 kcal.
Come si chiama la varietà di carciofo usata a Roma?
I carciofi usati a Roma prendono il nome di cimaroli (o mammole) e sono i più adatti per la preparazione di questa ricetta. Questo tipo di carciofo si coltiva nella zona di Ladispoli e Civitavecchia ed è tondo, tenero e senza le spine.
Quando è meglio mangiare i carciofi alla giudia?
La stagione ideale per gustare i carciofi alla giudia va da inizio Febbraio a fine Maggio.